Sezione aurea nel mondo vegetale
Se già sono molti i casi in cui il 𝜱 si manifesta nel mondo animale, allora sono ancora più numerose le corrispondenze con esso all’interno del mondo vegetale!
In botanica, si indica con il termine Fillotassi (dal greco phyllon=foglia + taxis=ordine) lo studio della disposizione delle diverse parti che compongono una specie vegetale.
Tale disposizione avviene secondo complessi modelli matematici e i più ricorrenti sono riconducibili proprio alla sequenza di Fibonacci.
Secondo il botanico tedesco Julius von Wiesner (1838-1916), questa meravigliosa disposizione naturale delle foglie è funzionale, affinché esse non si coprano le une con le altre sottraendosi a vicenda la luce solare.
A diversi modelli matematici corrispondono dunque piante dalle differenti strutture geometriche; alcune piuttosto semplici, altre molto complesse che si sviluppano appunto secondo lo schema della spirale aurea.
In ogni caso, il numero di giri compiuto intorno al fusto o a un ramo, prima che una foglia sia allineata con la prima, corrisponde sempre ad un numero della sequenza di Fibonacci.
Il rapporto tra il numero di giri completi e il numero di foglie necessarie per averne una simmetrica alla prima viene detto rapporto di fillotassi
e cambia a seconda della pianta presa in esame; ciò che è certo è che i numeri del rapporto sono sempre numeri di Fibonacci.
Ad esempio nell’immagine a lato il numero di giri completi è 3 ed è necessario passare per 8 foglie per trovarne una simmetrica alla prima, il rapporto di Fillotassi è dunque pari a ⅜
Ecco altri esempi:
Nel nocciolo, nel rovo e nel faggio il rapporto corrisponde a ⅓ .
Nel melo, dell'albicocco e in certe specie di querce il rapporto è di ⅖ .
Nel pero e nel salice piangente il rapporto di Fillotassi è uguale a ⅜ .
Un altro fantastico esempio è l’ananas, le cui scaglie si dividono in tre diverse spirali che la maggior parte delle volte sono formate da 5, 8 e 13 scaglie, ossia da numeri di Fibonacci.
Anche i pistilli sulle corolle dei fiori spesso sono disposti secondo uno schema preciso, formato da spirali corrispondenti alla serie di Fibonacci. I pistilli sono disposti secondo questi schemi in modo da essere uniformemente sparsi su tutta la corolla e non troppo ammassati al centro.
Stessa cosa vale per i petali di molti fiori. Per esempio, nelle asteracee (girasoli, margherite, ecc.), il numero dei petali di ogni fiore è di solito un numero di Fibonacci, come 5, 13, 55 o persino 377
Nel girasole, per esempio, il numero delle spirali rientra molto spesso in questo schema: 89 spirali che si irradiano inclinate in senso orario; 55 in senso antiorario e 34 che si irradiano in senso orario ma meno inclinate.
Le brattee della pigna si dispongono in due serie di spirali,
dal ramo verso l’esterno, una in senso orario e l’altra in senso
antiorario.
Numerose altre piante possiedono una struttura a spirale, è il caso di molte cactacee:
Drosophyllum Lusitanicum
Droseraceae,
anche chiamata "pianta rugiadosa"
arriccia la punta delle sue foglie in una spirale.
E ancora.
Se tagliamo una mela lungo la sua sezione trasversale,
possiamo osservare che il pericarpo contenente i semi forma una stella, le cui cinque punte sono triangoli aurei.
In generale, le piante, come gli abeti,
ramificano secondo il rapporto aureo